Arance Amare Salva il Raccolto
È arrivata l’iniziativa “Salva il Raccolto”, per tutti coloro che almeno una volta si sono chiesti “Ma dove finiscono i prodotti invenduti?”.
Partiamo dal principio però, da cosa deriva l’invenduto?
- Da prodotti diversi che la grande distribuzione non vuole (perché troppo piccoli, troppo grandi, forme anomale, buccia rovinata). Questo è ciò che può accadere con un’agricoltura senza l’utilizzo di fertilizzanti chimici, precisiamo però che sapore di questi prodotti rimane invariato.
- Prodotti che un agricoltore ha raccolto per evadere degli ordini ma che sono rimasti in magazzino (raccolto troppo frutta, ordine cancellati, ecc.)
- Prodotti che l’agricoltore deve raccogliere in fretta a causa di situazioni meteorologiche avverse. (esempio può essere una prevista gelata con il rischio di perdere il raccolto.)
- Frutti che l’agricoltore non è riuscito a vendere e sono rimasti sulla pianta, o perché non ci fosse domanda, o perché il prezzo offerto fosse troppo basso.
In questi casi dove il produttore si ritrova con quantità da vendere tempestivamente, Salva il Raccolto nasce con l’idea di salvare l’invenduto, cosicché voi possiate non solo acquistare subito le quantità rimaste e giovare di un prezzo inferiore, ma anche aiutare l’agricoltore contro gli sprechi.
Le arance amare sono un frutto estremamente prezioso, che vanta molti benefici (digestivo e tonico), ma che soprattutto è un ottimo ingrediente utilizzato nella preparazione di profumi e olii essenziale. Non solo: le arance amare sono anche un additivo aromatizzante intenso e ricercato.
Il frutto proviene dalla pianta di melangolo (o arancio amaro) coltivato sin dall’antichità dagli arabi in Sicilia. Attualmente anche la Calabria è un territorio importante per questo frutto, grazie alle temperature miti del Mediterraneo. Nonostante ciò, la coltivazione delle arance amare resta marginale rispetto a quella dell’arancia dolce.
Le arance amare biologiche italiane in vendita online su Orteat vengono coltivate a pieno campo seguendo il metodo della produzione biologica: il frutto nasce e cresce senza l’uso di fertilizzanti di sintesi chimica. Proprio grazie ad un tipo di coltivazione interamente sostenibile, le nostre arance possono presentare dei difetti sulla buccia che non compromettono le loro qualità nutrizionali.